venerdì, giugno 09, 2006

Agriparty, follie, niente fontana ed allora... chiurlo nel canale!

Eccomi! (lo so, sarebbe trademark... U_U;) anche oggi con un bel post!
Sì perché ne ho da raccontare, fedeli astanti... :D
Allora, prima di tutto, agriparty. O meglio, prima cena da MatteoB, uno dei nostri lupetti. Serata allegra, con racconto del padre di quando a 13 anni è entrato a villa Draghi tipo il giorno dopo la morte dell'ultimo Draghi, e c'era tutto ancora in casa... prima che decadessse U_U;
Il cinno con i familiari è quasi bravo, e ci chiediamo perché con noi debba comportarsi così... vabbè.
Dopo un paio di baci sbavosi ce ne siamo andati, io a casa per dirigermi poi in quel di legaro, al famosissimo agriparty!! Dicesi agriparty la festa spaziale fatta all'agripolis, istituto spaziale (tipo campus americano) per varie facoltà diciamo "naturalistiche" di padova :D
Insomma, vado a prendere Emiliana, vado a prendere Will e partiamo.
La gente la vediamo tipo mille chilometri prima. Ci sono auto ferme sul ciglio della strada, quando arriviamo parcheggio dentro neanche a sperarlo. Allora noi astutamente parcheggiamo dall'altra parte della strada, un po' imbucati, venendo però cosi separati dall'agripolis da un odioso fossatello. E' buio, dobbiamo fare mille chilometri per trovare un passaggio... oppure potremmo scavalcare il fosso. C'è altra gente intrattenuta nell'impresa...
ma ci sarà acqua?
Emiliana a quel punto, forte della sua vasta conoscenza idrico-settoriale della zona, ci rassicura: "vi giuro che non c'è acqua!"
Molto bene, allora. Tanto va lei per prima...
Va lei per prima, va lei avanti, va lei dentro fino al ginocchio nella fanga U_U;
Ed indovinate... la scarpa (non allacciata!!!!) viene trattenuta dal fango... e chi la salverà?
Iccio, signore dell'igiene, infilerà le sue sante ditine nel lerciume fin quasi al gomito per estrarre dalla melma la scarpina della fanciulla, la quale poi andrà in giro tutta la sera con una gamba fangosa U_U
Ed io pure, che non crediate non mi sia corrotto nel salvarla!!! Fino alle caviglie, con entrambe le gambe...
Ma alcuni di voi sanno come io odii avere le mani sporche, o secche. Potete immaginare dunque il mio imbarazzo nell'avere la mano destra ricoperta di fango fino al gomito, e la sinistra schizzata anch'ella.
Ma, allegrezza e giocondità, non c'è acqua. Neppure nei bar. Dopo aver pensato di lavarmi con della birra, finalmente un servo dell'agriparty mi indica dove posso porre rimedio allo sgradevole inconveniente.
"non ci sono rubinetti, ma la dietro (indica) c'è l'abbeveratoio del cavallo... adesso il cavallo non c'è, puoi lavarti lì..."
Ed io l'ho fatto...
Non aggiungo altro -.-
Cmq la serata è andata bene, le fanciulle erano già abbastanza avanti quando siamo giunti, e grazie al buon will s'è discusso di quali di loro si farebbero la donna di mousse, se potessero, alla predominanza del seno sinistro sul destro in alcune o tutte, dei segreti non rivelati dagli innamorati, all'uso abituale o meno di se stesse come strumento di piacere per le nostre amiche o amiche di esse (nei maschietti l'argomento non ha senso d'essere, a parte forse per uno che noi tutti si sa chi è... :D e poi ricordiamolo, secondo studi medici il numero di eiaculazioni mensili minime per ridurrre sensibilmente il rischio di tumore alla prostata è 21... se uno ci tiene alla propria salute, è dunque costretto alle cose più lubriche...[certo, oppure si trova una donna. In questo senso, comprendo le crocerossine che si sentono in dovere di svolgere il loro ruolo medico di prevenzione anche attraverso i mezzi meno ortodossi...-.-v]) mamma mia che sproloquio...) ma sospettiamo qui si abbia mentito (tesi contrastanti), si è placato (in doppia azione) un animo inquieto, si sono cercati hotdog che non sono giunti, si è atteso un giovane che aveva assicurato si sarebbe unito a noi (ma non ha nemmeno risposto ad uno dei 6 sms inviatigli), e si è passata lì la serata.
Verso l'1 abbiamo deciso di rientrare; ci siamo un po' persi invero, ma recuperata la grossi e will abbiamo ritrovato la strada per la macchina passando tra belve ed uomini, tra mangiatori di fuoco e divoratori di costicine (sì, c'era chi cucinava sul barbecue...).
Questa volta abbiamo fatto il giro largo U_U/
Da notare, dopo aver mollato guglielmo, io e la grossi ci siamo scambiati un cenno d'intesa ed abbiamo messo a palla il grandissimo renato. E così viaggio di ritorno cantando "il triangolo" a squarciagola, con tanto di "abbassa il finestrino! alza il volume!" passando davanti al "perché no?", bar gay a quell'ora ricco di festanti anche di fuori. Proprio mentre renatone cantava "non è il mio tiiipoooo~" XDDDD
molto divertente U_U;
bene, oggi!
Oggi, come tutti saprete, o velo dico io, era l'ultimo giorno di scuola al fermi. Indi fontana. Rito immancabile, per gli studenti, andare a buttarsi nella fontana di prato della valle. Ebbene.... i gaglioffi hanno spento la fontana e staccato l'acqua!!!!
Non c'era acqua!!!
A quel punto, ho detto al giovane momo: "Mousse, cacchio adesso ti farai molto più male quando ti butteremo nella fontana...." XD
Ma non l'abbiamo buttato.
Quando siamo giunti erano tutti lì un po' abbacchiati, che bevevano e bruciavano i libretti scolastici.
Io, will e jack eravamo lì per vedo. Solo per lui abbiamo interrotto il nostro studio secolare, (a proposito, martedì ho un esame che non passerò -.-v).
Ma non c'era acqua.
Ma ad un certo punto, vedo ha l'idea.
Prendiamo cipi. Portiamola sulla fontanella per bere *_*/
Una fontanella in marmo piuttosto massiccia, con un piatto orizzontale ed uno zampillo verticale continuo. L'abbiamo seduta di peso sopra *_*/
Ma subito dopo, si sapeva, è toccato a vedo!!!!
E poi via così, abbiamo risvegliato le menti dei ragazzi assopiti, ed ad un certo punto c'era la coda di gente che doveva essere buttata sulla fonatanella.... XDDD
In ultimo, prendemmo il mileschi. Che tutti sapevamo avrebbe dovuto fare quella fine, prima o poi. Ma oltre a dibattersi, il giovane rivela una certa indisposizione, bloccando con la maglietta il flusso dell'acqua una volta poggiato sulla fontanella, e rifiutando di piegare il culetto in modo da adagiarvicisi, anche con la pressione di noi tre all'altezza del pacco, per tenerlo giù.
Una volta lasciatolo l'allegro si bella di noi, pronunciando però, a suo tremendo discapito, la frase "quasi quasi volevo mi buttaste in canale..."
E noi, che potevamo fare noi?
L'abbiamo preso (dopo una breve fuga, lui VOLEVA essere buttato in canale, gli piace subire... probabilmente anche l'essere trascinato a forza deve essergli stato di un certo diletto... (segnatele queste cose chiurla, manette e frustino in lista acquisti... :D) e l'abbiamo portato sull'orlo del canale.
Tuttavia a quel punto una folla ci seguiva, avendo intuito le nostre intenzioni, e ci supplicava di lasciarlo. Per non ucciderlo. Perché non morisse. Risparmiatelo, è giovane. I ratti e le tompegane che abitano il canale abbiano altro a mangiare.
E noi, mossi da compassione, l'abbiamo mollato.
La folla ha tirato un sospiro di sollievo.
Ma a quel punto la mano del demonio è scesa su questa terra, ed ha scelto la lingua di Will per manifestare la sua volontà.
"Julien", ha sussurrato will con apprensione, poggiando una mano sulla spalla del ragazzo, "adesso, se sei il migliore, si butti da solo".
Pochi attimi la folla ha trattenuto il fiato.
Poi il givone si è buttato.
Festa gaudio e gioia, cori "in canale! in canale!" e risa, lui subito fuori ed un curioso coro di "moooona! mooooona" si solleva, un coro che non sentivo dal tempo di Marenghi, quando il grande giuliani gli rovesciò irritato e provocato dell'acqua addosso e l'intero istituto [TUTTI] intonarono il più grande coro di dispezzo e "MOOOOOOOONA! MOOOOONA!" che io abbia mai udito...)
Insomma, per il chiurlo un mona amichevole, ed ora si sa resterà nella storia.
Poi una doccia per lui, ed u bel panino tutti assieme (fino a che un tizio che se la tirava un sacco, sui 50, tipo padre infighettato, si è seduto accanto a me... e puzzava... io ho olfatto sensibile (unico senso che mi funziona a dovere, pare... sto naso mi servirà pure a qualcosa -.-v), ma pure jack, ad un certo punto, l'ha sentito.... non me lo sono inventato -.-
va bene, è tutto. Sono gli ultimi due giorni, almeno. Ah, in prato grande ed immancabile smutandata ad omar, festa allegrezza ed un sacco di alcol (sti ragazzi... -.-), ...e tutto si fece festa.
Martedì esame, che non credo supererò. Ma bisogna essere ottimisti, disse la pecora all'agnello vedendo che giungeva la primavera.
Un saluto a tutti!
Iccio

giovedì, giugno 01, 2006

Iccio, oggi Biwa Houshi U_U/

Innanzitutto, cos'è un Biwa Houshi. Trattasi di bonzi (preti buddhisti) itineranti e ciechi (ed uno si chiede le due cose come facciano ad andare d'accordo...), che accompagnati da uno strumento a corde (biwa) raccontavano storie ad intento moralistico-educativo (pausa per Madame... ok... bene, ripendiamo.). Insomma, sti bonzi (e chi ha visto "Hero" dovrebbe aver presente nella scena iniziale, il vecchio che suona.
Insomma, vestito di questi panni bonzili mi darò ora al racconto educativo :D
Non tuttavia attravferso umili Renga, Aware o altro, benzì (e questo era per te, eve...) attraverso il resoconto di una interessante predica che ho udito alcuni giorni or sono.
Trattavasi dell'incontro per genitori e padrini nella parrocchia di mio cugino (di cui mi sono fregiato dell'onor di esser padrino... ormai dopo lui e mio frate, potrei farlo di professione...).
Insomma, conduceva quella sera Don Attilio cognomesuo, personaggio smilzo e vagamente svarionato, che ah tuttavia fatto un discorso affatto interessante.
Ha iniziato dicendo "Io sono terribilmente geloso di me stesso". Dichiarazione piuttosto oscura, in quel momento.
Poi è andato avanti parlando del tesoro che noi siamo, di come dobbiamo capire quanto valiamo, ed essere gelosi di noi stessi, quando pure ci diamo agli altri come un dono. "Io sono geloso di me stesso. Perché la gente quando è con me sta bene, è allegra, mi trova piacevole."
Una cosa molto interessante. Donarsi agli altri non tanto con grandi opere e sacrifici, ma semplicemente "essendoci", ed essendoci in modo che chi ci sta vicino sia felice della nostra vicinanza.
"così deve essere anche tra marito e moglie. Se vostra moglie non è il vostro migliore amico (e non il contrario... NdIccio -.-v), allora avete fallito. "
Anche questo molto interessante, perché avevo sentito dire esattamente l'opposto, in zona scout, alcuni anni fa, ovvero donna diverso da amici. Vabbé...
"quando chi mi sta vicino è valorizzato, riceve da me e diventa migliore, quando si impreziosisce con la mia amicizia, questa è la cresima"
Mi ha molto colpito questo discorso. Sia perché mi pareva del tutto valido anche al di fuori della cresima (ma non siamo tutti noi cresimati? quindi forse proprio per questo vale ancora e sempre...), sia perché ci porta a considerare sia il nostro effetto sugli altri, sia su noi stessi. E ci porta, forse, a capire che possiamo fare del bene anche senza grandi opere, ma semplicemente "essendo" come il vangelo ci chiede di essere, semplicemente vivendo come Gesù insegna. Insomma, significa capire che siamo importanti non solo con grandi scelte, ma anche nella vita di tutti i giorni, per chi ci sta vicino! Una cosa che ho sempre cercato di sostenere (la bellezza/importanza delle piccole cose, che poi piccole non sono, nel quotidiano), e che forse non tutti vedono. Come chi perde il piccolo alla ricerca del grande servizio, e perde ciò che potrebbe forse dare la felicità a lui ed ad altri. (lo so, hanno capito tutti...)
Va bene, vi lascio e torno a studiare letteratura japponese :d
Ciao!
Iccio